CicloMercato 2019, Benito ad un passo dal ritiro a 25 anni: “Non ho niente per l’anno prossimo”
Miguel Ángel Benito ormai prossimo al ritiro. Il corridore della Caja Rural – RGA non ha ricevuto offerta di rinnovo da parte della formazione professional iberica e a questo punto, senza alternative in vista, è prossimo “all’acquisto di un gancio a cui appendere la bici”. A 25 anni sarebbe chiaramente un epilogo ben diverso da quello che il grintoso corridore iberico, spesso in fuga anche nelle corse nel nostro paese, si aspettava per la sua carriera. Classe 1993, ha vissuto sinora la sua intera carriera con la compagine spagnola, con la quale è professionista dal 2015. Nessun successo in queste quattro stagioni, durante le quali il miglior risultato è stato un terzo posto parziale alla Vuelta a Burgos 2015. Discreto scalatore, ha anche concluso in ottava posizione la Colorado Classic 2017 prima di vivere quest’anno una stagione molto complicata.
“Non ho assolutamente niente per l’anno prossimo – ammette sconfortato a Ciclo21 – Ho chiamato tutti quelli che potevo, ma non ha portato a niente. Né in Spagna, né fuori. Non ho intenzione di tornare tra i dilettanti, perché è una categoria per i giovani. Mi rimane la speranza che alcuni con i quali ho parlato non mi hanno dato un no secco, che dipendeva anche da altre situazioni, quindi spero che possa arrivare qualcosa. Ma non sono assolutamente ottimista”.
Caduto ad inizio stagione alla Etoile de Bessèges, Benito ha affrontato quest’anno appena 13 giorni di corsa, portando solamente due prove a termine. “Quando mi sono alzato dopo la caduta ho sentito la gamba cedere e ho capito subito che non era normale – racconta – Il problema era all’anca e al ginocchio. Il ginocchio è guarito in fretta, ma l’anca ha cominciato a darmi problemi perché mi si addormentava la gamba e non andava come doveva. Mi sentivo ad uno stato vicino alla depressione, perché non avevo voglia di niente, non volevo correre…”
Una volta ripreso si è trovato in difficoltà con la squadra, che non lo ha fatto correre molto. Una situazione che, al di là del mancato rinnovo, crea problemi per poter dare anche garanzie ad un eventuale nuovo datore di lavoro. “Difficile trovare qualcuno che ti dia fiducia così, in queste condizioni e in questo momento – ammette – Mi metto nei panni dei team manager e capisco che non vogliano un corridore come me, che non è in grado di darti una risposta alle domande che gli fai sul perché non ha corso”.
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